Zimerman, 16/04/2008

Qualche ora fa si è concluso il concerto di Zimerman al Parco della musica di Roma. Il programma ha subito una modifica nella seconda parte: Chopin (due mazurke e prima sonata) al posto dell'op. 119 di Brahms; la prima parte, invece, è rimasta invariata: Partita in do minore di J.S. Bach e Sonata per pianoforte op. 111 di Beethoven.
Nel complesso, il concerto mi è piaciuto molto, anche se la mia attenzione si è focalizzata soprattutto sulla sonata di Beethoven (l'unico pezzo che conoscevo già). Il primo tempo mi è piaciuto a tratti: all'inizio, mi sembrava quasi indeciso sul tempo e un po' frettoloso (il tema, la prima volta, se l'è mangiato). L'arietta con variazioni l'ho trovata bellissima (dolcissimo l'inizio, preso con calma, "gustato"), fatta eccezione per la famosa variazione "jazzistica": anche questa, affrettata, tanto che avevo la sensazione stesse facendo fatica a sostenere quella velocità.
Beh, queste le mie modestissime impressioni...ma, visto che ben quattro utenti di questo forum erano presenti, mi auguro possano dirvi di più e meglio.

Cioè, io non ci sono andato pure perchè faceva Brahms che non mi piaceva...

Qualcuno lo ha registrato?
Chi c'era?

Quindi tu ed Astathis non siete andati? Comunque c'erano anche bradipo e spaceman.

volodya, 17/04/2008 13.49:

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Cioè, io non ci sono andato pure perchè faceva Brahms che non mi piaceva...

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Mi pare, comunque, che Brahms l'abbia depennato dal programma anche a Palermo e Napoli...

Roby-Byro, 17/04/2008 14.11:

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Quindi tu ed Astathis non siete andati? Comunque c'erano anche bradipo e spaceman.

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no, non abbiamo potuto purtroppo

A me è piaciuto un sacco per la grande originalità delle sue idee interpretative, per la stupefacente padronanza del tocco, che non saprei come definire se non perfetto: nei punti più delicati delle sonate di beethoven e chopin non gli ho mai visto usare la sordina.. chi ha sentito il timbro impostato in quelle due interpretazioni sa questo quanto possa essere incredibile! Sembra quasi che fra le idee musicali che gli passano per la testa e il corrispondente movimento dei martelletti non vi sia un movimento delle dita.. è ciò che definirei padronanza assoluta del pianoforte.

Insomma.. anche se Pletnev e Andsnes restano i miei punti di riferimento per quanto riguarda rispettivamente la 111 e la terza sonata di chopin, è stata un'esperienza interessantissima e anche indimenticabile dal momento che ho stretto la mano che ha suonato la seconda ballata di chopin nel modo che da anni venero :D :D

comunque la sonata di chopin era la terza non la prima :P

sPaCeMaN_, 18/04/2008 0.32:

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comunque la sonata di chopin era la terza non la prima :P

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Giusto...

Sì, una padronanza di colori incredibile: me ne son resa conto soprattutto quando ha attaccato il quarto tempo - credo - della sonata di Chopin (uguaglianza di suono perfetta). Space, tu conoscevi già la Partita in do minore?

Solo da Gould, quindi in pratica conoscevo un'altra composizione simile a quella ascoltata da Zimerman, che pure l'ha personalizzata parecchio :P

Roby-Byro, 17/04/2008 14.15:

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Mi pare, comunque, che Brahms l'abbia depennato dal programma anche a Palermo e Napoli...

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Sì, qua ha fatto soltanto un Klavierstucke come bis