00 15/02/2008 14:29
Re:
ValerioScimmia, 09/02/2008 17.46:




In ogni caso le sue "critiche" mi sembrano -corrette- :

"Shoenb. «è come un baratro di incomprensibilità». Per questo il pubblico giovane avrebbe abbandonato le sale da concerto, sempre più frequentate da ascoltatori anziani."

è giusto, la musica di Schoenberg è incomprensibile, la musica di darmasdt è in larga parte incomprensibile, o almeno difficilissima. Il che non vuol dire che non sia interessante stimolante e ascoltabile. Vuol solo dire che è difficilmente comprensibile.



Quoto quello che dici, però forse ad Allevi, quando attribuisce a Shoenberg la colpa della scarsa frequentazione dei giovani delle sale da concerto, forse sfugge che:

1)Schoenberg rientra in programma in una stagione concertistica di un anno una, massimo due volte

2)gli ascoltatori anziani che frequentano i concerti sono i primi a disertare quelli di musica del '900 o, al più, a lamentarsi una volta finito il concerto



Mi sembra quindi chiaro che la colpa dell'allontanamento dalla musica colta, che come ho ripetuto altrove è trasversale e non colpisce solo i giovani, non sia imputabile a Schoenberg. Inoltre come hai detto tu è musica difficilmente comprensibile, ma in questo non ci vedo niente di male. Non vedo perchè chi riesca a comprenderla non abbia diritto quella volta all'anno a sentirla dal vivo.
[Modificato da Yehudi89 15/02/2008 14:30]


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Insomma, è tremendamente difficile parlare di musica. Io mi lascio ancora catturare dall’emozione della musica. E se qualcosa mi emoziona o mi dà allegria, sono contento. (Dmitrij Dmitrievic Shostakovic 17/10/1965)