00 09/02/2008 17:46
Nello stesso articolo viene citato Boulez che decenni fa ha dichiarato Schoenberg est mort. A quanto pare nessuno si è scagliato contro di lui.
Ora, quando boulez diceva una frase del genere pensava senza dubbio all'impianto espressivo di schoenberg. In parole povere, criticava quel po' di comprensibilità di stile romantico che gli era rimasta. In seguito infatti boulez scrivera pezzi all'ascolto ancora più ostici, con il processo di serialismo integrale ecc.

Ora quindi mentre boulez, in seguito alla condanna di schoenberg, produrrà musica inascoltabile, allevi (un po' in ritardo) produce musica che si ascolta più che facilmente.
Musica di facile ascolto è la parola d'ordine della musica pop, ma anche della musica minimale, ma non sarei onesto ad inserire allevi in quest'ultimo filone. Allevi, infatti, mi sembra proprio pop!

Si inserisce nel filone classico? Beh lo faccia, magari vuole inaugurare un filone nuovo.
In ogni caso le sue "critiche" mi sembrano -corrette- :

"Shoenb. «è come un baratro di incomprensibilità». Per questo il pubblico giovane avrebbe abbandonato le sale da concerto, sempre più frequentate da ascoltatori anziani."

è giusto, la musica di Schoenberg è incomprensibile, la musica di darmasdt è in larga parte incomprensibile, o almeno difficilissima. Il che non vuol dire che non sia interessante stimolante e ascoltabile. Vuol solo dire che è difficilmente comprensibile.

La musica di allevi no, è ascoltabile, è digeribile facilmente e a tratti può apparire bella.
Ed è vero, le sue sale da concerto sono senza dubbio più frequentate di quelle dei concerti di boulez.

E poi è vero, schoenberg è morto nel 1951.